Sotto il volantino per la manifestazione del 25 Giugno.
L'appuntamento del sindacato di base è alle 9.30 in Largo Cairoli quello CGIL e alle 9.30 a porta Venezia.
UNITI PER RESISTERE!
Siamo noi lavoratori e lavoratrici a essere sotto attacco. Dal giorno in cui la stampa e i media hanno annunciato lo scoppio della crisi finanziaria, quotidianamente subiamo licenziamenti, ristrutturazioni, espulsioni di precari dalla produzione e di immigrati dal paese, ricatti, leggi e provvedimenti governativi che erodono sempre di più i nostri diritti e il nostro salario.
Nell'ultimo mese stiamo assistendo a uno sviluppo esponenziale di questo attacco a chi lavora per garantire elevati profitti ai capitalisti: Il "collegato lavoro" e la "Finanziaria" sono i colpi di questo governo sferrati con straordinaria sincronia al tentativo di Marchionne, della FIAT e tutta la Confindustria di Emma Marcegaglia, di stravolgere i rapporti di lavoro, decurtare radicalmente i salari, cancellare e quasi azzerare tutele e diritti conquistati dalla RESISTENZA e dalle dure lotte operaie degli anni '60 e '70.
È lampante che i padroni e i governi che li rappresentano, nonostante le loro forti divisioni, sono monoliticamente uniti contro i lavoratori. Noi invece ci dividiamo: italiani e immigrati, fissi e precari, pubblici e privati, iscritti o meno alle diverse organizzazioni sindacali.
Se vogliamo resistere efficacemente a questo attacco senza precedenti dobbiamo decidere dal basso e riconquistare la nostra unità di classe lavoratrice, sfruttata e vessata da un capitalismo che non è più in grado di uscire da una crisi non solo economica, ma politica, sociale e culturale.
Anche oggi in piazza siamo divisi. Ci saranno 2 cortei. Noi lavoratori e lavoratrici, delegati e delegate, ci siamo autoconvocati il 18 giugno e abbiamo deciso che lo sciopero generale deve diventare un momento di unità e di lotta CONTRO i padroni. In entrambe le manifestazioni porteremo lo striscione "UNITI PER RESISTERE!". Proponiamo a tutti e tutte di riunire i due cortei in duomo per continuare la manifestazione fino all'ASSOLOMBARDA per lanciare le nostre grida e la nostra rabbia contro i responsabili della crisi e dell'attacco ai nostri diritti.
PRECARI E FISSI, PUBBLICI E PRIVATI, ITALIANI E IMMIGRATI, ISCRITTI E NON AL SINDACATO, TUTTI ASSIEME ANDIAMO IN ASSOLOMBARDA A GRIDARE:
• Contro i licenziamenti e le ristrutturazioni
• Contro le speculazioni edilizie e finanziaria
• Contro la finanziaria, il collegato lavoro e le leggi xenofobe
• Contro il piano FIAT, un attacco a tutti i lavoratori
• Per far pagare la crisi davvero ai padroni
• Per lavorare meno e lavorare tutti e salario minimo garantito
• Per la continuità salariale per tutti e tutte i licenziati, i disoccupati e i precari
• No al capitalismo e ai profitti, per una alternativa reale dei lavoratori!