martedì 9 febbraio 2010

= TERRENO =

Avevamo precedentemente pubblicato informazioni sbagliate sul discorso terreno.
Innanzitutto ci scusiamo con i rappresentanti di Banca Intesa, ci sono arrivate informazioni sbagliate, una volta verificate, ci siamo resi conto che non ci sono responsabilità dell'azienda nella nostra situazione, rimaniamo a disposizione per eventuali chiarimenti e diamo disponibilità di questo spazio per eventuali comunicati.

Purtroppo questo malinteso è frutto di un problema con cui ci dobbiamo scontrare giorno dopo giorno da quando è nata la nostra lotta, la mancanza di informazioni certe e provenienti direttamente dalla fonte. Difficilmente ci arrivano comunicati ufficiali a seguito di riunioni\incontri che riguardano la nostra situazione e ci vediamo costretti a raccimolarle tramite telefonate e fonti non dirette ed ufficiali.

Preferiamo non raccontare la storia del terreno inquanto ancora non siamo sicuri delle informazioni ricevute e non vogliamo nuovamente divulgare informazioni errate.
Rimangono solo alcuni fatti certi. L'imprenditore russo non ha interesse ad acquisire il terreno e chiede un contratto di affitto di 12 anni, la curatela agisce tecnicamente ed ha il dovere di tutelare i creditori dal lato economico, e quindi vuole vendere il terreno.
Il ruolo di Banca Intesa invece è quello di intestatario dell'ipoteca del terreno.
Perchè si sblocchi la nostra situazione, serve un acquirente per il terreno che abbia poi interesse a metterlo in affitto alla nuova società che avrà acquisito la metalli. E' un pò un gatto che si morde la coda. L'imprenditore non comprerà la Metalli fino a quando non avrà la certezza di poter ottenere un contratto di affitto sul terreno e immaginiamo che un ipotetico interessato all'acquisto del terreno non lo comprerà fino a quando non avrà la certezza che l'imprenditore acquisterà la Metalli Preziosi.
Nel frattempo è stata data una nuova proroga (fino a fine mese) per la cauzione versata dall'imprenditore russo.
In attesa di notizie certe preferiamo fermarci qui.

La responsabilità per le notizie errate precedentemente pubblicate sono da imputare esclusivamente alla persona che gestisce il blog.

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