Avevamo precedentemente pubblicato informazioni sbagliate sul  discorso terreno. 
Innanzitutto ci scusiamo con i rappresentanti di Banca Intesa, ci sono  arrivate informazioni sbagliate, una volta verificate, ci siamo resi  conto che non ci sono responsabilità dell'azienda nella nostra  situazione, rimaniamo a disposizione per eventuali chiarimenti e diamo  disponibilità di questo spazio per eventuali comunicati.
Purtroppo questo malinteso è frutto di un problema con cui ci dobbiamo  scontrare giorno dopo giorno da quando è nata la nostra lotta, la  mancanza di informazioni certe e provenienti direttamente dalla fonte.  Difficilmente ci arrivano comunicati ufficiali a seguito di  riunioni\incontri che riguardano la nostra situazione e ci vediamo  costretti a raccimolarle tramite telefonate e fonti non dirette ed  ufficiali. 
Preferiamo non raccontare la storia del terreno inquanto ancora non  siamo sicuri delle informazioni ricevute e non vogliamo nuovamente  divulgare informazioni errate. 
Rimangono solo alcuni fatti certi. L'imprenditore russo non ha interesse ad  acquisire il terreno e chiede un contratto di affitto di 12 anni, la curatela agisce tecnicamente ed ha il dovere di tutelare i creditori dal lato economico, e quindi vuole vendere il terreno.
Il ruolo di Banca Intesa invece è quello di intestatario dell'ipoteca  del terreno. 
Perchè si sblocchi la nostra situazione, serve un acquirente per il  terreno che abbia poi interesse a metterlo in affitto alla nuova società  che avrà acquisito la metalli. E' un pò un gatto che si morde la coda.  L'imprenditore non comprerà la Metalli fino a quando non avrà la  certezza di poter ottenere un contratto di affitto sul terreno e  immaginiamo che un ipotetico interessato all'acquisto del terreno non lo  comprerà fino a quando non avrà la certezza che l'imprenditore  acquisterà la Metalli Preziosi. 
Nel frattempo è stata data una nuova proroga (fino a fine mese) per la  cauzione versata dall'imprenditore russo. 
In attesa di notizie certe preferiamo fermarci qui. 
La responsabilità per le notizie errate precedentemente pubblicate sono  da imputare esclusivamente alla persona che gestisce il blog. 
martedì 9 febbraio 2010
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